Il portiere di quartiere, sperimentazioni di azioni di prossimità a supporto delle vulnerabilità silenziose.
IL PROBLEMA: le nostre comunità sono sempre più composte da individui, gruppi e famiglie che non vivono il territorio, il quartiere o il condominio come spazi dove intessere relazioni, trovare risposte ai propri bisogni, costruire rapporti positivi e funzionali. Questo isolamento per chi non ha reti altre (familiari, amicali etc.) diventa fonte di estrema vulnerabilità e rischia di sfociare in problematiche sociali anche più gravi. Se da un lato infatti la popolazione più anziana soffre di problematiche legate alla solitudine ed alla progressiva perdita dell’autonomia personale, i nuovi residenti (perlopiù migranti) che si sono trasferiti nel tempo faticano a costruire un proprio senso di appartenenza e a riconoscersi nel territorio in cui abitano, a causa della difficoltà di relazione con le altre comunità, a cui si aggiungono spesso fragilità famigliari e legate alla povertà.
PORTAGIREVOLE promuove la rigenerazione dei legami sociali fra le persone, attraverso la figura del portiere di quartiere e la sperimentazione di azioni di prossimità a supporto delle vulnerabilità silenziose
DESTINATARI: i destinatari saranno i residenti dei quartieri e le diverse realtà che verranno coinvolte dal progetto che si apre ad un territorio dai suoi giovani agli anziani, alla ricerca di reti sociali e di relazioni.
OBIETTIVI: Portagirevole vuole individuare dei contesti informali e non stigmatizzanti da trasformare in occasioni di incontro; vuole promuovere la conoscenza, il dialogo, le relazioni tra generazioni differenti e culture diverse, vuole creare occasioni informali di conoscenza reciproca che possano essere strumento per innescare processi di solidarietà spontanei e duraturi.